venerdì 5 novembre 2010

Oh my good! Ovvero le difficoltà degli anglofoni con "buono, bello e bravo"

Una delle maggiori difficoltà che hanno gli studenti inglesi è "tradurre" la parola "good".
Io spesso utilizzo degli esempi che riguardano i "sensi", cioè spiego che una cosa è buona perché posso assaggiarla mentre è bella se posso vederla.
Per spiegare "bravo" invece faccio riferimento alle capacità personali.
Lo so che facendo così ignoro, per il momento perché poi dovremo comunque spiegarle, tutte quelle espressioni tipo "è una buona idea"etc.., ma, secondo la mia esperienza, in questo modo gli studenti capiscono immediatamente la differenza tra buono e bello che tante volte li fa sbagliare.

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