Nel mio lavoro c'è sempre una parte che riguarda ricercare materiali e strumenti da utilizzare durante le lezioni, e questo blog stesso è nato con l'idea di condividere risorse e idee per l'insegnamento dell'italiano a stranieri.
Quando ho avuto l'occasione di insegnare italiano ai bambini ho sempre un po' invidiato la canzoncina dell'alfabeto inglese, che credo noi tutti conosciamo, e mi sono sempre chiesta perché non ne esistesse anche una per i bambini che imparano l'italiano.
Così, dopo la canzone di Bia, ho sempre avuto l'idea di crearne una mia ma la verità è che, sebbene la buona volontà ci sia sempre stata, sono stonata come una campana.
L'altro giorno però durante le mie ricerche mi sono imbattuta in questa canzone dell'alfabeto sul sito delle risorse di Alma edizioni e non vedo l'ora di utilizzarla nella mia prossima classe con bambini.
Penso che per l'attività preparerò delle lettere con il disegno della parola, che farò loro colorare, in modo che possano avere delle immagini visive da seguire durante la canzone.
Cosa ne pensate?
sabato 29 agosto 2015
domenica 23 novembre 2014
Alcuni video con esempi di gesti italiani
Ho già sottolineato l'importanza dei gesti italiani in un vecchio post dove inserivo anche delle immagini che potevano essere sia utilizzate come materiale didattico sia come decorazione delle aule. Le immagini erano molto utili ma non riuscivano a spiegare il movimento in modo esaustivo, quindi ho continuato a cercare uno strumento che potesse essere più completo.
Nella mia continua ricerca di materiali utili all'insegnamento, ho trovato questa serie di video con esempi di gesti italiani formata da 65 mini filmati che non solo permettono di vedere ogni singolo gesto, ma ne forniscono una dettagliata spiegazione utilizzando le seguenti categorie:
Nella mia continua ricerca di materiali utili all'insegnamento, ho trovato questa serie di video con esempi di gesti italiani formata da 65 mini filmati che non solo permettono di vedere ogni singolo gesto, ma ne forniscono una dettagliata spiegazione utilizzando le seguenti categorie:
- emozione;
- azione;
- quando si usa;
- particolari;
- livello.
venerdì 24 ottobre 2014
Letteratura ed insegnamento: Cecco Angiolieri "S'i fossi foco"
La letteratura italiana, come ho già detto nel post dedicato al libro e film Io non ho paura, può essere
utilizzata come punto di partenza per le lezioni di lingua.
Tra i vari brani che solitamente
utilizzo merita un approfondimento il sonetto di Cecco Angiolieri "S'i fossi
foco".
Questo componimento è, a mio
modesto parere, una vera e propria "chicca" della letteratura
italiana, sia perché rappresenta un testo della letteratura italiana medievale, sia
perché utilizza un modo verbale che gli italiani tendono a dimenticare: il
congiuntivo.
Spesso infatti mi è capitato di utilizzare questa poesia per
presentare agli studenti il congiuntivo imperfetto, tempo verbale poco usato e molte volte erroneamente rimpiazzato con l'indicativo imperfetto. Bisogna anche sottolineare che il congiuntivo imperfetto ha
una struttura molto regolare che può essere facilmente appresa dagli
studenti quindi, una volta introdotto l'argomento grazie all'ausilio di questo componimento poetico, sarà facile fare intuire agli studenti le restanti desinenze verbali. Oltre a ciò questo sonetto è un ottimo
strumento da utilizzare per presentare le ipotetiche.
S'i fosse fuoco, arderei 'l
mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
Inoltre forse non tutti sanno che...
il sonetto dell'Angiolieri è stato messo in musica da Fabrizio De Andrè, e in rete se ne può anche trovare una bellissima interpretazione fatta da Vittorio Gassman .
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venerdì 17 ottobre 2014
Ciliegie o ciliege? Grigie o grige?.....Come si scrive?
Ciliegie o ciliege? Grigie o grige? Chissà quante volte è venuto il dubbio
ai nostri ragazzi, o magari anche a noi, scrivendo un testo in italiano.
Gironzolando un po' su internet ho scoperto il sito web Come si scrive? (collegato alla pagina di Facebook Come si scrive?) uno strumento carino e simpatico utile in risposta ai nostri dubbi di scrittura.
La grafica è chiara, il sito è facile da usare e nella sezione foto si possono trovate tante foto di "orrori" di lingua italiana che faranno sorridere.
Inoltre, a mio modesto parere, si può utilizzare il sito per fare un'attività di ricerca con gli studenti.
Che cosa ne pensate? Lo conoscevate già?
Gironzolando un po' su internet ho scoperto il sito web Come si scrive? (collegato alla pagina di Facebook Come si scrive?) uno strumento carino e simpatico utile in risposta ai nostri dubbi di scrittura.
La grafica è chiara, il sito è facile da usare e nella sezione foto si possono trovate tante foto di "orrori" di lingua italiana che faranno sorridere.
Inoltre, a mio modesto parere, si può utilizzare il sito per fare un'attività di ricerca con gli studenti.
Che cosa ne pensate? Lo conoscevate già?
mercoledì 12 settembre 2012
Un'idea su come utlizzare i realia
Ogni insegnante dovrebbe avere una discreta scorta di realia da utilizzare durante le proprie lezioni.
I realia hanno soprattutto il vantaggio di mettere gli studenti a contatto con la realtà di un paese di cui stanno studiando la lingua ma in cui, nella maggior parte dei casi, non sono mai stati. Questo elemento è molto importante, perché in molti prodotti la confezione a la presentazione sono studiate seguendo la cultura, e quindi possono essere diverse da quelle che gli studenti sono abituati a vedere (non mi dimenticherò mai il latte in busta a Pechino). Inoltre, aggiungono alla lezione un elemento nuovo stimolando la curiosità degli allievi.
Vi propongo qui sotto un'attività per l'utilizzo dei realia da me creata.
Ecco qui il realia che ho utiizzato
Spero vi piaccia.
A presto!
I realia hanno soprattutto il vantaggio di mettere gli studenti a contatto con la realtà di un paese di cui stanno studiando la lingua ma in cui, nella maggior parte dei casi, non sono mai stati. Questo elemento è molto importante, perché in molti prodotti la confezione a la presentazione sono studiate seguendo la cultura, e quindi possono essere diverse da quelle che gli studenti sono abituati a vedere (non mi dimenticherò mai il latte in busta a Pechino). Inoltre, aggiungono alla lezione un elemento nuovo stimolando la curiosità degli allievi.
Vi propongo qui sotto un'attività per l'utilizzo dei realia da me creata.
Ecco qui il realia che ho utiizzato
E l'attività che avevo suggerito
Spero vi piaccia.
A presto!
sabato 25 febbraio 2012
Cloze, quiz, abbinamenti e cruciverbone...ecco qui la soluzione!

Anch'io ho passato ore a tentare di creare cruciverba incrociando parole cercando di dare al tutto una parvenza di lavoro "non casalingo". Il lavoro era un po' snervante, poi una collega mi ha fatto vedere il sito Hot Potatoes.
In questo sito sarà possibile scaricare gratuitamente un programma che vi permetterà di creare esercizi come cruciverba, cloze, abbinamenti in automatico con tutte le parole che vorrete utilizzare.
Nel programma è possibile scegliere più lingue, è facile da usare e vi farà risparmiare un sacco di tempo!
domenica 29 gennaio 2012
Grammatica e cultura: "Le ricette di Arturo e Kiwi"
C'è chi la usa per insegnare i cibi, chi per parlare della cultura italiana, chi per illustrare il modo "imperativo", ma comunque la si voglia utilizzare, la cucina italiana è sempre uno degli argomenti che non può mancare in un corso di lingua e cultura italiana.
Alcuni anni fa la RAI ha realizzato la serie "Le ricette di Arturo e Kiwi" per illustrare le ricette italiane più famose ai bambini.
I video sono molto divertenti ma consiglio sempre di controllarne il sonoro prima di utilizzarli in classe; i dialoghi possono essere un po' difficili, sia per la velocità del parlato sia per i numerosi riferimenti culturali, e quindi, a parer mio, si possono utilizzare a partire da un livello B1.
Qui c'è l'esempio della ricetta del tiramisù, che penso sia il dolce italiano più famoso all'estero, e che si potrà facilmente preparare insieme agli studenti in classe.
Grammatica e cultura, il binomio vincente per imparare divertendosi!
Alcuni anni fa la RAI ha realizzato la serie "Le ricette di Arturo e Kiwi" per illustrare le ricette italiane più famose ai bambini.
I video sono molto divertenti ma consiglio sempre di controllarne il sonoro prima di utilizzarli in classe; i dialoghi possono essere un po' difficili, sia per la velocità del parlato sia per i numerosi riferimenti culturali, e quindi, a parer mio, si possono utilizzare a partire da un livello B1.
Qui c'è l'esempio della ricetta del tiramisù, che penso sia il dolce italiano più famoso all'estero, e che si potrà facilmente preparare insieme agli studenti in classe.
Grammatica e cultura, il binomio vincente per imparare divertendosi!
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