Tra le lezioni che i miei studenti mostrano di apprezzare di più, ci sono quelle dedicate alla scoperta degli scrittori italiani attraverso film tratti dai loro libri.
Un romanzo che propongo spesso, e su cui ho sempre riscontri positivi, è quello di Niccolò Ammaniti "Io non ho paura" che è diventato un classico cinematografico grazie a Gabriele Salvatores.
La prima volta che vidi il film ero in Spagna e mi piacque molto. Il libro a cui è ispirato è facile da leggere, con un lessico non troppo difficile e ricco; da allora l'ho inserito nelle cose "da fare" in un corso di lingua intermedio.
Inizio a mostrare agli studenti il trailer senza anticipare nulla sulla trama. La versione italiana è perfetta perché non svela il tema centrale del film, ma fa comunque intuire che è successo qualcosa di negativo.
Faccio vedere un altro breve video con i bambini protagonisti che giocano. Iniziamo a conoscere l'ambiente in cui si svolgerà la storia, grazie ad una fotografia che è spettacolare, e che rende perfettamente l'idea delle calde estati del sud Italia.
In seguito faccio leggere un brano del libro, poi torno al video e a un altro brano e così via, alternandoli fino alla conclusione della storia (preferisco sempre terminare con la visione del film).
I brani scelti non devono essere lunghi e sono un ottimo esercizio per la lettura in classe e se gli spezzoni scelti, di 7 minuti circa, ci sembrano troppo difficili possiamo sottotitolarli in italiano.
Inutile dire che sia dal film che dal libro si possono prendere spunti per riflessioni grammaticali, lessicali e culturali.
L'utilizzo di un video abbinato alla lettura può essere uno strumento utile per rendere una lezione più coinvolgente e "diversa", ma ricordiamoci che prima di tutto siamo noi ad interagire con i nostri studenti... quindi "play" sul telecomando ma poi non seduti come al cinema!!!!